innamorato di te

RINA

Salimmo le scale del portico e ci trovammo nel soggiorno. Come previsto, Mammà era lì. Era insieme a zio Enrico.

Entrambi ci fissarono come se fossimo alieni. Ci volle un attimo per ricordare che il gigantesco autista era con noi. Forse, era lui il motivo per cui sembravano così sbalorditi.

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