Capitolo 22

Ariel Smith

Con i glutei segnati e doloranti per le forti sberle, sono sdraiata a pancia in giù, gettata e sentendomi come un deposito umano di sperma. Le gambe sono incollate insieme dal seme secco, sono in questo inferno da due giorni ormai e sento che non ne uscirò presto. Ho freddo, ho chiesto ...