Capitolo 3: Perforazione in tondo
Quinn
"Oh, tesoro..." Ace gemette sia per il piacere che per l'emozione quando mi vide piangere. Si chinò e mi sollevò immediatamente, posizionandomi sulla sua vita, il suo mostro ancora dentro di me. Le mie gambe si avvolsero attorno al suo corpo duro e lui mi avvicinò la testa, catturando le nostre labbra in un bacio intenso, la sua bocca assaporava le mie labbra mentre iniziava a spingere dentro di me con forza. Il suo cazzo non si indeboliva mai, ma potevo giurare che diventava sempre più duro. Sentivo che la mia figa era al limite di essere allungata. I nostri corpi erano avvolti insieme mentre trivellava la mia figa. "Sai che ti amo, Quinn? Non piangere più, qualunque cosa accada sappi che ci sono io per te, okay?" mi consolò, ma solo io sapevo che ciò che la sua voce mi faceva era più di una semplice consolazione.
'Dovrei incolparlo per essere troppo bello o dovrei incolpare me stessa per essere una ragazza così arrapata?' Ma lui immediatamente mi fece perdere di nuovo i pensieri quando iniziò a muoversi in cerchi dentro la mia figa. Mi sentivo così bene che i miei occhi si girarono all'indietro. Quasi sbavavo per il piacere e l'eccitazione che stava dando. Il mio corpo si stava riscaldando e la mia mente stava diventando vuota. In quel momento, l'unica cosa che riuscivo a comprendere era che lui continuasse. Il suo cazzo era come una seconda pelle e lo sentivo fino allo stomaco e la sensazione arrivava al cervello, sentivo una dolcezza nella testa che era quasi da far venire l'acquolina in bocca. Continuava a muoversi in cerchi, sfiorando tutte le parti sensibili e il mio punto G, era intenso e come un processo senza fine, se sentivo che il piacere stava diminuendo, mi colpiva di nuovo come un'onda e la mia mente diventava di nuovo insensibile per questo.
Sentivo il mio quarto orgasmo avvicinarsi e il mio corpo indebolirsi, mi sentivo quasi prosciugata, quasi usata, e come se lui stesse cercando di fottere via l'ultimo briciolo di forza che mi rimaneva. Il mio corpo tremava ancora perché non potevo ignorare il piacere che stavo ricevendo, ma ero stata fottuta a secco da questo mostro di uomo. "Aahhhhhh...!" un gemito sfuggì dalle mie labbra quando improvvisamente smise di muoversi in cerchi e improvvisamente spinse dentro di me con forza, sentii i miei organi riorganizzarsi, le dita dei piedi si arricciarono e sparai un'altra scarica di orgasmi prima di collassare sul suo corpo duro, stringendolo forte mentre respiravo affannosamente per la mia vita. Lui ridacchiò, mi baciò sulla guancia e mi posò sul mio letto king-size mentre entrava nel bagno per prendere un asciugamano bagnato per pulirmi.
Quando tornai, guardai in basso e sussultai quando vidi il suo mostro ancora duro come una roccia penzolare e poi capii, 'Non è venuto per tutto questo tempo?' Quasi urlai. Ma presto mi sentii in colpa ricordando che non riesco nemmeno a fargli un buon pompino. Sembrava che avesse colto il mio sguardo sconsolato e il sorriso, salì sul letto con me e mi tirò la testa facendola riposare sul suo braccio "Va bene Quinn, non devi sentirti male, in realtà mi sorprendi molto. So che non l'ho detto e magari è un po' strano, ma nessuna ragazza è stata in grado di prendere il nostro caz... beh, il mio cazzo da quando ho iniziato a scopare in giro. Chiunque affermasse di poterlo prendere sveniva dopo tre spinte, e alla fine, finivo per masturbarmi fino a raggiungere il climax" disse baciandomi la tempia. Il suo mostro era ancora duro e prominente, il sudore colava giù sul suo corpo meravigliosamente definito ed era difficile distogliere lo sguardo da quella vista e mi stava eccitando così velocemente, ma deglutii e distolsi lo sguardo, se osassi venire per la quinta volta svenirei sicuramente.
"Quando ti ho visto per la prima volta sono rimasto incantato, non per il sesso ma per il tuo aspetto. Eri dannatamente bella e incantevole come un angelo e il mio piano allora era di uscire con te senza parlare di sesso perché potresti spezzarti" disse ridacchiando "Non puoi biasimarmi però, sembri un angelo e innocente. Quindi puoi immaginare lo shock che ho provato quando sei durata per un intero round la prima volta che abbiamo fatto sesso, anche se poi sei svenuta ma è stato un 'intero' round, e io... immagino che sia stato allora che sono diventato ossess... umm attaccato a te, e non penso che ti lascerò mai" disse catturando le mie labbra con le sue e mi sentii così felice sentendo la sua confessione. Da quando abbiamo iniziato a frequentarci, cinque mesi fa, non aveva mai parlato delle sue esperienze sessuali precedenti con me, quindi pensavo di deluderlo, ma sentirlo ora mi rendeva così eccitata. Anche se ero un po' gelosa 'beh, non un po'' sentendolo parlare delle sue scopate precedenti al nostro incontro, sono contenta che finora sono l'unica che lo ha mezzo-soddisfatto e il fatto che non mi abbia frequentato originariamente per il sesso ha reso la mia giornata.
"Quindi, se ti senti male, non dovresti perché sei la migliore finora. E se hai notato stai durando sempre di più mentre lo facciamo" disse ridendo, facendomi arrossire. "L'ultima volta sei riuscita a venire solo tre volte ed eri già esausta, ma oggi hai fatto meglio dell'ultima volta, quindi sono sicuro che un giorno sarai in grado di gestirmi, che duri più a lungo fino a quando vengo" disse mentre si dirigeva verso il bagno per aiutarsi, ma non senza dire "... perché non penso che ci sia una ragazza su questo pianeta che sarà in grado di esaurirci nel sesso" aggiunse e scomparve nel bagno lasciandomi con i miei pensieri.
'Di chi stava parlando?' 'O piuttosto chi sono i 'noi' di cui stava parlando?' Non riesco a capire la frase perché sono già così esausta, ma ricordando che stavo migliorando mi fece sorridere da un orecchio all'altro perché qualcuno come Ace non manca di nulla in questa vita a causa della famiglia da cui proviene e scoprire cosa desiderava ma che nessuno era stato in grado di soddisfare mi fece capire un nuovo modo per farlo desiderare sempre di più... e con questo pensiero, mi addormentai.
