25. Colpevole di crimini che non aveva commesso.

BEA

Una risata forte, quasi isterica, riempì la grande stanza mentre Bea fingeva di asciugarsi le lacrime invisibili dalle guance. "Scusami." Ridacchiò e scosse la testa. "Scusa, deve esserci qualcosa che non va con il mio udito. Avrei giurato di averti sentito dire qualcosa sull'Angelo della M...