⋆ Capitolo 127

Julian correva come un proiettile maledetto. Come se la gravità non si applicasse a lui.

Tutto intorno a me era sfocato: i lampioni, le scale antincendio, i muri pieni di graffiti. La mia testa penzolava sulla sua schiena, oscillando a ogni salto e scossa.

Cercai di alzare la testa per vedere se C...

Accedi e continua a leggere