⋆ Capitolo 133

Ero nel lago. In mutande, accidenti.

L'acqua era fresca, pulita e perfetta. Galleggiavo sulla schiena, le braccia aperte, lasciando che la superficie mi sostenesse. Sopra di me, il cielo era di un azzurro pallido e soffice, con nuvole cotonose che fluttuavano pigramente come se fossero solo in vena ...

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