⋆ Capitolo 146

Tilly—

Mi raggomitolai più profondamente sotto la coperta. La stanza era fioca, illuminata solo dal tenue tremolio della lampada sul comodino. Le ombre si aggrappavano agli angoli. Le mie guance erano umide e gli occhi bruciavano per il pianto.

Poi—sentii la maniglia della porta girare.

Mi irrigi...

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