Capitolo 160

Il punto di vista di Ade

L'orologio sulla parete lontana mi scherniva con il suo ticchettio costante, ogni secondo martellava nel mio cranio. Avevo già controllato l'ufficio di Serena per quella che doveva essere la quindicesima—no, ventesima—volta nell'ultima ora. Ancora vuoto. I documenti sulla s...

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