CAPITOLO 88: DUE GIORNI

La voce di June è come un raggio di sole, che trafigge le spesse e scure nuvole che si sono raccolte intorno a me.

Il mio respiro affannoso è come il primo respiro da quando l'ho vista in quella stalla.

"Estate!" Cado dallo sgabello su cui sono seduta e mi ritrovo in ginocchio accanto al suo letto...

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