Capitolo 236

Non distolse lo sguardo. Nemmeno per un istante. I suoi occhi rimasero fissi sui miei, sfidandomi a muovermi, a parlare, a perdere il controllo.

E io volevo farlo.

Volevo afferrarle i capelli. Volevo ficcarle il cazzo in bocca. Volevo sbatterla sul pavimento e scoparla fino a farla piangere.

Ma non ...

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