Capitolo 246

«Urli. Fai il broncio. Fai i capricci come una bambina che ha dimenticato di essere stata scopata fino a perdere il senno la notte scorsa. E adesso vuoi punirmi? Vuoi mordermi di nuovo? Allora fallo come si deve. Mordi il cazzo di Papino.»

Non si mosse, ma il suo respiro cambiò. I suoi occhi si inch...

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