Capitolo 302

Poi si sentì un altro gemito, acuto e affannato, seguito di nuovo dalla sua voce, stavolta più forte. «Cazzo, amo la tua figa!»

Spalancai gli occhi così in fretta che la vista mi si inclinò di lato e per un secondo pensai che stessi di nuovo sognando, perché non era possibile. Non poteva essere real...

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