Capitolo 38

Bussarono di nuovo.

BANG. BANG. BANG.

«Apri questa cazzo di porta, troia! Dobbiamo pisciare!»

Voci. Ubriache. Forti. Sguaiate.

Saltai giù dal bancone, ma le gambe mi cedettero non appena i piedi toccarono il pavimento. La figa era ancora scossa dalle contrazioni fantasma del mio orgasmo e il clitori...

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