Capitolo centodieci — La gabbia di velluto

Cass si mosse lentamente, le palpebre pesanti, la gola secca. La prima cosa che percepì fu la morbidezza sotto di sé: il peso lussuoso di pellicce e cuscini di seta. L’aria era impregnata di un profumo caldo e floreale, venato di qualcosa di vagamente familiare. Rassicurante.

Aggrottò la fronte.

D...

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