Capitolo ventinove — La gabbia dorata

Eira rimase immobile mentre gli omega della camera le si muovevano intorno, spazzolandole i capelli, disponendo sete chiare e gioielli scintillanti con cura reverenziale. L'aria era dolce d'incenso, e il suono delle arpe echeggiava debolmente nelle sale di marmo più in là. Ma lei non percepiva nulla...

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