228. Silenzio

Lia

Guardandomi intorno, non potevo fare a meno di sentire che in parte era colpa mia. Ero sempre io quella che veniva trascinata in ogni direzione dal destino. Ora stava influenzando i gemelli, i miei figli, che amavo più di ogni altra cosa.

Guardai tutti, il mio sguardo si incrociò con quello di C...

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