Capitolo 235

Elsa

Le sue mani e la sua bocca sembravano essere ovunque allo stesso tempo, strappandomi reazioni che non riuscivo a controllare. Rotolammo dal letto al pavimento con un tonfo sordo, intrappolati in un groviglio di lenzuola e arti. La moquette mi graffiò la schiena come carta vetrata, ma quel fast...

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