Capitolo 474

Enzo

Mi risvegliai lentamente al suono assordante del ferro che gemeva nelle mie orecchie. Sollevando a malapena la testa dalla pietra gelida su cui giacevo, intravidi una piccola sagoma che entrava cautamente nella mia cella.

“Svegliati, mio signore,” disse dolcemente la ragazza, la stessa di pri...

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