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Eravamo in viaggio sull'auto di Kenzo da più di un'ora, e il ronzio del motore era l'unico suono a rompere il silenzio. Non avevo detto una parola, troppo consumata dal ricordo della mia ultima immagine del Palazzo e dei volti che mi ero lasciata alle spalle. Continuavo a sperare che avrebbero capit...

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