Apri la porta

SARAH

Non mi guardava mentre riagganciava il mio telefono, i suoi movimenti erano bruschi, definitivi.

"Cosa stai facendo?" La mia voce si spezzò.

"Ti sto impedendo di fare un errore." Il suo tono era duro. "So che stavi chiamando il ragazzo di Cincinnati, ma non ti aiuterà. Io sono tuo padre. Io...

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