Capitolo 5 - Lilah

Non mi voltai indietro, uscii dalla stanza, passai davanti a mio zio e all'Alfa, passai davanti ad Anya che non riusciva, o forse non voleva, incrociare il mio sguardo, sicura che probabilmente si sentiva in colpa sapendo che ora era la compagna del mio ragazzo che solo la notte scorsa avevamo pensato fosse il mio compagno.

E uscii direttamente dalla casa del branco, fuori nell'aria fresca del mattino, gli sguardi imbarazzati di prima ancora presenti, ma ora tutto aveva perfettamente senso - certo che sì!

Tutti non sapendo cosa dirmi sapendo che stavo per entrare e trovare il mio ragazzo con la sua nuova compagna era destinato a renderli un po' imbarazzati...

O semplicemente tutti non sapevano come comportarsi con la povera vecchia me, la fidanzata messa da parte del nostro perfetto Alfa, ribollivo internamente, una parte di me desiderando che qualcuno mi avesse fermato, mi avesse detto cosa era successo, magari cercato di avvisarmi... invece sono solo la fidanzata messa da parte dell'Alfa che ha appena trovato la sua nuova compagna di cui presto tutti si dimenticheranno...

Non volevo tornare a casa in quel momento, così mi diressi verso il lago, per prendere un po' d'aria, per trovare lo spazio di cui avevo bisogno per stare da sola. Non ce la faccio più a sopportare questa merda... Mi incamminai attraverso il bosco all'interno dei terreni del nostro branco, dirigendomi verso il lago e le cascate dove tutti noi passavamo il tempo insieme in estate, sapendo che fortunatamente essendo a metà marzo e relativamente fresco oggi sarebbe stato vuoto e mi avrebbe portato la pace che desideravo così disperatamente.

Gli alberi stavano iniziando a fiorire poiché il tempo era migliorato lentamente nelle ultime settimane, l'aria era fresca e un po' pungente nonostante il sole, ma non mi importava, volevo solo stare da sola.

Vagavo senza meta verso le cascate, sapendo che potevo sedermi da sola, evitando tutti qui in alto poiché in questo momento tutti avrebbero fatto del loro meglio per passare del tempo con Logan oggi. Camminai su per il pendio verso le rocce in cima alla cascata che scendeva nel lago. Mi sedetti nel posto in cui mi ero seduta tante volte prima con Logan e i nostri altri amici divertendoci, guardai in alto verso il cielo, sentendo le lacrime agli occhi di nuovo mentre sentivo il mio telefono vibrare. Guardai in basso...

"Mamma, eh no" rifiutai la sua chiamata...

Non ho bisogno di lei addosso in questo momento, immagino che sappia che ora lo so. Sospirai, ha senso perché volevano che restassi a casa stamattina... scommetto che Logan li aveva avvisati... o zia Talia o zio Grayson hanno detto loro cosa era successo... non volevano che assistessi a quello che ho visto, giusto?

Perché non dirmelo però? Mi passai una mano tra i capelli frustrata. Sicuramente Logan avrebbe potuto chiamarmi? Magari chiedere di vedermi? No?

Ovviamente no, chiaramente più importante infilare la lingua in gola ad Anya... forse non gli importa tanto quanto dice... gli importa?

Il legame di accoppiamento cancella ciò che avevamo? Sentii le lacrime scendere più pesanti mentre mi rannicchiavo sulla roccia piangendo più forte. Il mio telefono continuava a vibrare insistentemente, lo ignorai, non volendo parlare con nessuno, sicuramente potrebbero capirlo?! Quanto è difficile capire che voglio stare da sola? Sentii il sole di mezzogiorno sulla schiena mentre piangevo, i miei occhi diventavano pesanti e mi addormentai.

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