Duecentodiciassette

Lo studio era silenzioso quella notte, così silenzioso che potevo sentire il leggero ronzio del riscaldamento e il graffiare della mia matita contro la carta da lucido. I miei occhi bruciavano per aver fissato le stesse linee del disegno per ore, le mie mani erano rigide per aver tenuto troppo stret...

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