Duecentosettantanove

La colazione finì troppo in fretta quella mattina. Avevo appena toccato il piatto, assaporato a malapena qualcosa. I miei pensieri erano pesanti, ritornando alla notte precedente, alle braccia di James intorno a me e alle sue rassicurazioni sussurrate. Per qualche breve ora, avevo sentito che forse ...

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