Trecentoquattro

La luce del mattino entrava morbida e dorata attraverso le alte finestre del mio studio, riflettendosi sui barattoli di pennelli, schizzi incompiuti e campioni di tessuto sparsi. Di solito, questo era il mio santuario, un luogo dove il silenzio mi teneva stabile, dove potevo perdermi nel familiare o...

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