Trecentodiciassette

Parigi.

Avevo sussurrato quel nome a me stessa innumerevoli volte quando ero più giovane, disegnando abiti sotto la coperta con una torcia, sognando passerelle e flash di macchine fotografiche, anche se quei sogni non erano mai destinati a me. Eppure, mentre il taxi scivolava lungo i viali ampi, mi...

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