Trecentocinquantaquattro

Il biglietto era piegato storto, i bordi irregolari a causa delle piccole dita che stringevano troppo le forbici, ma Cecilia lo teneva come se fosse un tesoro inestimabile.

Lo notai appena entrò saltellando in cucina dopo scuola, il suo piccolo zaino che rimbalzava sulla schiena, l'odore della temp...

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