Trecentocinquantotto

La mattina del sesto compleanno di Cecilia si svegliò con una luminosità che sembrava vibrare di attesa. Mi svegliai al suono dei suoi piccoli piedi che battevano contro il pavimento, i suoi gridolini eccitati che echeggiavano lungo il corridoio prima che riuscissi a tirarmi fuori dal letto. La casa...

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