CAPITOLO NOVANTA

Mi sedetti nella sala conferenze vuota, la mia mente che vagava indietro all'incidente in ascensore con Selene. Non riuscivo a smettere di pensare a come mi ero sentito tenendola tra le braccia, a come si adattava perfettamente, a come profumava di lavanda e miele. Non potevo credere di averla abbra...

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