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Isabella

Una telefonata mi svegliò. Gemetti mentre mi alzavo dal letto, scavalcando il corpo caldo di Damon, e mi dirigevo verso il comò.

"Pronto?" dissi, assonnata, senza preoccuparmi di controllare chi fosse.

"Sono io," disse una voce familiare. "Frederick?"

"Anche se è piacevole sentirti così...