Capitolo 212

Il suo studio è lo stesso che ricordo, solo più pieno. Come se avesse respirato mentre ero via. L'aria odora di olio di lino e trementina. Anni fa aveva implorato mio padre di importare queste pareti di vetro, dicendo che voleva che il mondo la guardasse lavorare.

I libri si appoggiano l'uno all'al...

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