Capitolo 240

Le mie gambe sembrano non appartenere a me.

Come se si muovessero attraverso l'acqua, o il fango, o qualcosa di denso e pesante che cerca di tirarmi indietro. Mi spingo via dal muro, usandolo per equilibrio, la mia mano striscia sulla vernice fredda mentre faccio un passo, poi un altro. La mia vista...

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