Capitolo 122

Non accesi la luce. Provai a raggiungere la sedia, solo per sedermi e riprendere fiato, ma le gambe mi cedettero. Crollai sul tappeto al centro della stanza, stringendomi le ginocchia al petto. Il suono che mi si strappò dalla gola non fu un pianto. Fu un lamento. Sguaiato, crudo; era terrore puro. ...

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