CAPITOLO CENTO E QUARANTADUE

ETHAN

L'ho sentito prima di vederlo.

Quella strana stretta al petto. Un fremito di inquietudine che non riuscivo a spiegare. L'aria nel mio ufficio improvvisamente sembrava più pesante, più densa, come se le pareti si fossero avvicinate mentre non guardavo.

Qualcosa non andava. Era fuori posto.

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