


Sei
"Jasmine, ascoltami, dobbiamo andare. Non possiamo restare qui." Insistetti, rendendomi conto che la mia copertura stava per saltare mentre il mio lupo si avvicinava lentamente a Rylan. Non potevo credere che stesse succedendo proprio a me. Perché la dea della luna insisteva a mettere altri ostacoli sul mio cammino? Tutto ciò che volevo era allontanarmi da Creek e da tutti quelli che vi abitavano.
"Sei la mia compagna. Qual è il tuo nome?" chiese Rylan dolcemente.
Era nella sua forma umana, ma potevamo percepire il suo lupo; la connessione era palpabile. Sapevo che Jasmine poteva sentire il richiamo del legame tra compagni, una forza che entrambi non potevamo ignorare ma che non riuscivamo a comprendere appieno.
"Mi sembra di conoscerti," sussurrò Rylan.
Daniella fece il broncio infastidita dalla scena che si stava svolgendo davanti ai suoi occhi.
"Che sta succedendo qui? Rylan, oggi è il mio compleanno e mi avevi promesso di incontrarmi qui, eppure sei arrivato in ritardo. Sono stata quasi attaccata da un lurido randagio e..." Cominciò a diventare isterica, ma Rylan non la stava notando, il che la irritava ancora di più. Anche se non mi piaceva Daniella per tutte le cattiverie che mi aveva fatto, una parte di me non poteva fare a meno di sentirsi soddisfatta che fosse messa da parte per me.
"Perché la guardi così, Rylan?" La voce di Daniella tremava di confusione, i suoi occhi si muovevano nervosamente tra di noi.
Rylan fece un passo avanti, la mano tesa come per toccare Jasmine, ma esitò, un'ombra di incertezza attraversò il suo volto. "Io... Credo che questo lupo e io condividiamo una connessione oltre la nostra comprensione. Lei è la mia compagna." Un sorriso si diffuse sul suo volto e i suoi occhi scintillarono di eccitazione.
Daniella scosse la testa. "No, io sono la figlia del beta. Lei è una randagia che forse mi ha salvato, ma non fa parte del nostro branco. Sai che sono io destinata a essere la Luna di Creek. Rio me lo ha già promesso, e i nostri genitori lo hanno sempre detto. Ora ho diciotto anni." Daniella implorava Rylan, ma lui non la notava. Si fece strada davanti a lui e gli gettò le braccia al collo. Sorprendendolo, lui cercò di allontanarla, ma Daniella si aggrappò con forza.
"Rylan, ti prego," supplicò, la voce rotta. "Ti amo, e dovrei stare con te."
L'espressione di Rylan si addolcì leggermente, ma si staccò comunque dalla sua presa. "Mi dispiace, Daniella. Ma il mio cuore appartiene alla mia Luna."
Le lacrime riempirono gli occhi di Daniella mentre realizzava di averlo perso per un'altra. Fece un passo indietro, il cuore spezzato in mille pezzi. "Rio e gli altri ti faranno rifiutarla. Lei non è niente." Daniella borbottò.
Rylan allungò una mano per toccarle la guancia, un gesto di conforto. "Mi dispiace, Dani. Troverai qualcuno che ti ama altrettanto, te lo prometto."
Si fermò davanti a me e allungò una mano per toccare il pelo bianco che copriva il mio lupo. Jasmine fece le fusa di eccitazione quando il nostro compagno ci toccò. Non potevo sopportarlo.
Lo sguardo di Rylan si addolcì mentre mi guardava, un'ombra di comprensione nei suoi occhi. "So che è molto da elaborare, ma fidati del legame che condividiamo. Insieme, possiamo affrontare le sfide che ci attendono. E per quanto riguarda Daniella..." si interruppe, un lampo di determinazione nei suoi occhi.
Rivolgendosi verso Daniella, Rylan parlò con un tono gentile ma fermo. "Daniella, la profezia della Luna potrebbe essere stata predetta, ma il destino opera in modi misteriosi. La mia compagna possiede un potere e una forza che non possono essere ignorati. È destinata alla grandezza, e credo che insieme possiamo forgiare un nuovo percorso per tutti noi."
Gli occhi di Daniella si spalancarono increduli, la sua voce era piena di rabbia e confusione. "Sei serio, vero? Stai scegliendo lei al posto mio, la tua promessa Luna?" sussurrò, le sue parole pesanti nell'aria.
"Rifiutalo." si rivolse a me, e i suoi occhi si scurirono mentre il suo Lupo minacciava di emergere. "Rifiutalo, o ti farò desiderare di non essere mai nata."
Rylan afferrò il braccio di Daniella e la tirò verso di sé. "Dani, non essere così stupida. Il legame è la connessione tra i compagni. È una forza potente che ci unisce, e non è qualcosa che possiamo ignorare. La dea della luna ci ha scelti per una ragione, e credo che quella ragione sia portare cambiamento al nostro branco. Il mio lupo mi dice che lei è la mia compagna, e i miei fratelli sono già in viaggio per confermarlo." Rylan tornò a concentrarsi su di me.
Daniella riuscì a divincolarsi dalle sue braccia e si girò per schiaffeggiarlo, ma lui la fermò appena in tempo.
"Vai a casa, Daniella. Tutti si staranno chiedendo perché non sei alla tua festa di compleanno." Rylan ringhiò contro di lei, ma lei non gli prestò attenzione.
Appena lui le voltò le spalle, lei si trasformò improvvisamente, e lì davanti a me c'era un feroce e potente lupo Beta, pronto ad attaccare.
"Trasformati subito," le ordinò Rylan, ma le sue parole furono ignorate. Non era ancora alfa, quindi la sua autorità non aveva alcun potere su Daniella.
"Fermati ora." ringhiò più forte questa volta.
Ma il lupo di Daniella era oltre la ragione, alimentato dalla rabbia e dalla gelosia. Con un ringhio, si lanciò verso di me, le sue fauci scattando in una dimostrazione di aggressività.
L'istinto prese il sopravvento mentre schivavo il suo attacco, muovendomi rapidamente per difendermi. Con un movimento rapido, riuscii ad afferrare il lupo di Daniella, immobilizzandola a terra con una presa ferma. Lei emise un piccolo lamento.
Jasmine rifiutò di lasciarsi influenzare mentre affondava i denti nella zampa del lupo di Daniella, facendola urlare di agonia. Rylan rimase congelato dall'orrore, incapace di comprendere la scena che si stava svolgendo davanti a lui.
"Sto sanguinando!" strillò Daniella, la sua voce piena di dolore e disperazione.
"Cosa le hai fatto?" Rylan ansimò, riprendendo coscienza mentre cercava disperatamente di aiutare Daniella. Lei si trasformò di nuovo nella sua forma umana, la sua voce piena di rabbia. "Se mai scoprirò chi sei, lupo bianco, giuro che farò pagare te e il tuo branco," minacciò, i denti serrati. Il suono improvviso di un ululato distante attirò l'attenzione di Jasmine, facendola fermare momentaneamente. Alzò lo sguardo, poi si girò e fuggì, lasciando Daniella contorcersi di dolore a terra.