capitolo 1

Se avessi saputo che in meno di due ore il viso di Warren Strickland sarebbe stato tra le mie cosce, forse mi sarei sentita un po' a disagio.

Ma ora, invece di scappare e nascondermi, potevo affrontare la mia migliore amica Macy.


Macy prende un lungo sorso del suo cocktail in un grazioso vestito bianco da sole e si avvicina a me, "Puoi credere che stia finalmente succedendo?"

Le stringo il braccio e sorrido. "Sono così felice per te, te lo meriti."

"Hai ragione. Il matrimonio sembra un po' troppo elegante adesso. La gente non fa queste cose. La gente non fa matrimoni così. Chi penso di essere?"

Mi avvicino a lei, prendendole il viso tra le mani con affetto. "Tu sei Macy Strickland. Sei fantastica, e avrai il matrimonio che meriti."

"Hai ragione. Comunque, questa è la fine della storia." Si gira completamente verso di me e mi prende la mano, "Mi dispiace per Milo."

Il mio stomaco si stringe, e cerco di non mostrare il disgusto sul mio viso. Lasciandola andare, mi appoggio allo schienale della sedia. "Al diavolo tradire Milo."

"Sono d'accordo. Al diavolo Milo. È comunque uno stronzo."

Rido, "Prima dicevi che ti piaceva Milo."

Svuotando il bicchiere, mi scaccia via come se fossi una zanzara fastidiosa. "Non direi che mi piaceva. Era solo un miglioramento rispetto all'ultimo stronzo con cui stavi. Almeno, così pensavo. Si è rivelato essere lo stesso stronzo, solo in un pacchetto diverso."

"Pacchetto più piccolo." Grugnisco.

"No!" Sospira drammaticamente, "Non hai detto niente!"

Prendo un grande sorso della mia margarita e alzo le spalle. "Cosa avrei dovuto dire? Che penso che l'uomo che amo abbia un pene mediocre al massimo?"

"Beh, almeno sa come usarlo?"

La guardo per un lungo momento, poi alzo gli occhi al cielo. "Perché pensi che sia stata così tesa negli ultimi due anni?"

"Oh, Sara. Mi dispiace tanto. Meriti di meglio. Meriti questo." Indica il lussuoso resort in cui ci troviamo. "Non è giusto che tu attiri sempre dei perdenti."

Non posso fare a meno di sorridere. "Non possiamo tutte attrarre angeli."

Macy fa il broncio e mi avvolge strettamente con il braccio intorno alle spalle. "Mi dispiace, sono stata scortese. Sono stata così scortese. Non è colpa tua. Gli uomini fanno schifo. Tutti gli uomini, tranne Jason."

Il suo fidanzato è meraviglioso. Jason è gentile, bello, divertente e disposto a fare qualsiasi cosa per rendere Macy felice.

Io non riesco a trovare un uomo che lascerebbe un'altra donna per me.

"Sara, ti ho resa triste, dai lasciami farti felice, la piscina è bella, andiamo a fare un tuffo." Si allontana dal bar, "O andiamo alla sauna, possiamo sudare tutto."

Tiro la mia migliore amica in un abbraccio stretto e scuoto la testa, "Ti voglio bene. Sto bene. Penso che farò un pisolino prima del barbecue stasera. Sono esausta dal lungo volo."

"Prometti che stai bene?"

Sorrido, ma rimango in silenzio. Non voglio mentirle. So che starò bene, ma sono così arrabbiata e ferita da Milo che tutto quello che voglio fare è urlare.

Quando ho scoperto che Milo era uno stronzo traditore, me ne sono andata immediatamente e non mi sono mai voltata indietro. Ma Milo non mi avrebbe spezzata, a qualunque costo.

"Va bene, d'accordo. Fai il tuo pisolino. Prometto di tirarti su di morale stasera. Sono sicura che vedere tutta la famiglia ti metterà il sorriso più grande sul viso."

Non colgo il suo sarcasmo. Emesso un gemito frustrato e abbasso la testa. "Potrei addormentarmi."

"No, signorina. Devi essere al mio fianco. Sarò al tuo fianco per proteggerti dai miei fratelli cattivi." Ride, "Non è lo stesso di quando eri bambina, Sara. Sono cresciuti."

So che sono cresciuti. Una settimana fa stavo sfogliando una rivista e ho visto un articolo su Andrew. Stava per diventare miliardario e il giornalista ha catturato il suo sguardo severo nella foto. Dovrebbe essere un peccato quanto fossero belli i gemelli. Purtroppo, erano malvagi.

"Oh, dai, Sara. Le cose sono diverse ora. Da quanto tempo non stai con loro?"

"Circa dieci anni." Rabbrividisco al ricordo e mi allontano. "Certo che ci sarò stasera. Sarò quella con i campanelli e felice per te."

"Non fare tardi, sai che mia cugina Maggie è qui. Se non vieni, sarà incollata a me."

"Quindi vuoi solo che ci sia per tenere lontana la tua famiglia? Capisco cosa sta succedendo." Sorrido e le faccio un cenno di saluto, camminando con sicurezza verso la reception.

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