Capitolo duecentonovantanove

Adrik

Sephie fece un respiro profondo quanto poteva. Era leggermente meglio da quando aveva fatto l’agopuntura. "Le ho detto che non avevo nessun potere speciale e che lui non era un mostro, né era sotto l'effetto di droghe. È una delle mie persone preferite." Si fermò come se non volesse continuar...