Capitolo 458

Quinn esitò mentre guardava l'orologio sulla parete. Erano già le due del mattino. Chi poteva chiamare a quell'ora?

Stringeva la tazza con più forza, la paura le impediva di aprire la porta.

I colpi insistenti continuavano, mescolandosi al suono della pioggia torrenziale fuori, creando una sinfoni...