Non più una preda, ma un predatore.

Sharlene pulì la bacchetta e stampò una striscia di foto lucide, quattro piccole forme, quattro piccoli battiti congelati in bianco e nero. Le strinsi come un tesoro, lisciando il bordo della carta con dita tremanti. Prova. I miei bambini. I nostri bambini.

"Triplo controllo?" chiesi, metà seria, me...

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