Capitolo 228

Il punto di vista di Ezra

Entrai da solo nella stanza dell'ospedale, i miei occhi caddero immediatamente su Evanthe, che giaceva pacificamente nel letto. Sembrava così serena, così innocente nel suo sonno, con i suoi capelli dorati sparsi sui cuscini bianchi immacolati come un'aureola.

Ma io sapev...

Accedi e continua a leggere