Cavalcami

Le mie ginocchia colpirono il pavimento con un tonfo sordo, e non osai guardare in alto. Il tappeto graffiava la mia pelle, radicandomi mentre tutto dentro di me bruciava di disperazione. Alessandro stava sopra di me come un'ombra, un dio di punizione e piacere avvolto in una presenza devastante.

M...

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