57. «Chiama il mio nome...»

Le mani di Abraham Pollock scivolano lungo le curve del mio corpo, e i suoi occhi intensi seguono il suo tocco fino alle mie cosce. Mi prendo il mio tempo per osservare il suo corpo nudo, i muscoli perfettamente scolpiti, forti e attraenti.

"Hai ragione..." Posa una mano sul mio ginocchio e torna a ...